Luglio è il mese in cui si cerca di sensibilizzare i clienti ad un uso intelligente della plastica, ma soprattutto alla sua sostituzione. Per raggiungere questo scopo è importante chiedersi perché riutilizzare è importante ?
La frenesia quotidiana, il bisogno della praticità a tutti i costi, la mancanza di responsabilità ambientale… questo è quello che ci porta molto spesso ad acquistare prodotti usa e getta. Dovremmo invece chiederci, prima di ogni acquisto, se quello che stiamo comprando ha un’alternativa riutilizzabile. Questo esercizio mentale che all’inizio faremo fatica a mettere in pratica è però utilissimo per mettere in atto un comportamento sostenibile, ma non solo.
Spesso le soluzioni usa e getta sembrano più economiche e quindi attirano l’attenzione del consumatore. In realtà si tratta di una pura illusione di marketing. Gli imballaggi non vengono mai regalti e li paghiamo ogni volta che acquistiamo qualcosa. Investire il proprio danaro in un contenitore o un bene riutilizzabile, ci permette di ammortizzare velocemente il primo acquisto, evitando sprechi futuri.
Riciclare è la solulzione ?
Spesso accade che la parola riciclare, ci faccia sentire meglio. E’ vermente cosi ? Ricordiamoci sempre che il processo di riciclaggio ha un costo si economiche che ambientale. Avviare al riciclo un rifiuto è l’ultimo step del processo. Bisogna prima capire come evitare di produrre un rifiuto. Questa è la vera sfida!
Possiamo applicare questo esercizio a moltissime situazione come ad esempio:
- ricarica di detersivi alla spina (dove azzeriamo la circolazione di flaconi plastica vergine)
- dischetti struccanti lavabili (dove evitiamo il packaging di ogni confezione e lo spreco di risorse naturali)
- panni cerati lavabili per alimenti (che evitano l’uso di cellophane e alluminio usa e getta)
- capsule per caffè in acciaio (per evitare di continuare a buttare cialde in alluminio o tessuto)
Le esigenze ambientali mondiali sono cambiate e pensare che riciclare sia una soluzione significa aver sottovalutato lo stato attuale dei fatti. Dobbiamo imparare che le nostre abitudini devono cambiare per poter dare un risultato a lungo termine. Provate a guardare la quantità di plastica che è presente nelle corsie della grande distribuzione. Il cibo ed i prodotti sono costantemente camuffati sotto packaging di ogni tipo.
Quando arrivate a casa dopo la spesa, non vi sentite a disagio a maneggiare plastica su plastica da riporre nelle dispense e nel vostro firgorifero? Fateci caso la prossima volta… e meditate sulle vostre scelte che, si, possono cambiare la situazione. Iniziate a fare l’esercizio che vi abbiamo consigliato, chiedetevi “esiste una soluzione sostenibile a quello che ho tra le mani ?”
Buona natura