Da tempo pensavo di scrivere questa piccola guida sugli oli essenziali e finalmente eccoci qui. Queste fantastiche “pozioni” (come amo chiamarle) sono spesso utilizzate male o sottovalutate. Si tratta invece dell’essenza o dell’anima di ogni pianta, che trasferisce a noi le proprie peculiarità biochimiche e olfattive. E’ un mondo magico che spero di riuscire a rendere più comprensibile a chi non conosce ancora molto bene gli oli essenziali.
Cosa sono ?
Si tratta di sostanze contenute nelle foglie, fiori, corteccia, radici e frutti delle piante. La parola “olio” indica principalmente il fatto che non sono idrosolubili, ma nulla hanno a che fare con gli oli grassi. Pensa infatti alla macchia che lascerebbe l’olio di oliva su un foglio di carta, mentre un olio essenziale, magicamente, evaporerebbe senza lasciare traccia.
Queste molecole profumate vengono usate dalle piante per attirare gli insetti buoni, difendersi da malattie e parassiti oppure per comunicare con l’ambiente circostante. Potremmo dire, in altre parole, che gli oli essenziali custodiscono i segreti di ogni pianta.
Azione biochimica
Non è nostro il compito di consigliare sull’utilizzo teraputico degli oli essenziali, ma ci piace dirti che il loro utilizzo influenza il nostro fisico stimolando gli ormoni, che a loro volta modificano in vario modo i processi biochimici. Sembra addirittura che possano modificare il nostro campo elettromagnetico o perlomeno quello relativo ad alcuni organi. Dal punto di vista olfattivo, tutti noi emettiamo dei feromoni che comunicano in modo inconscio agli altri un nostro stato di paura, sofferenza, odio, amore o ansia. Gli oli essenziali, attraverso il nostro sistema linfatico, entrano velocemente in circolazione nel sangue. Altrettanto velocemente vengono smaltiti dal corpo, normalmente in massimo 18 ore.
Azione aromaterapica
Le molecole odorose degli oli essenziali sono composte da centinaia di elemeni e informazioni per il nostro cervello. Pensa che l’olfatto, attraverso le mucose olfattive, comunica direttamente al cervello che successivamente mette in moto il nostro sistema nervoso. La nostra memoria olfattiva, contiene già le istruzioni per reagire a determinati archetipi olfattivi. Alcuni esempi potrebbero essere l’arancio che dona felicità, il bergamotto utile negli stati depressivi, la lavanda per affrontare situazioni di stress. Ecco perchè l’utilizzo mirato e consapevole degli oli essenziali può avere un grande giovamento anche sul nostro umore e stato psichico oltre che fisico.
Come vengono estratti
Per poter catturare veramente l’essenza di una pianta, l’estrazione dell’olio deve avvenire in determinati momenti dell’anno e persiono del giorno. Influisce anche la zona di coltivazione oltre che il metodo (preferibilmente biologico). Il bergamotto calabrese coltivato in Tunisia, avrebbe un profumo e caratteristiche completamente diverse. Mentre raccogliere il gelsomino alla sera anzichè all’alba ne cambierebbe alcune caratteristiche. I principia attivi nella pianta si spostano in base agli orari e alle stagioni e la loro concentrazione determina poi l’efficacia e qualità del prodotto finale.
I metodi di estrazione sono principalmente due, per spremitura o in corrente di vapore anche se esiste pure la macerazione. Le bucce degli agrumi vengono “spremute a freddo” per far uscire l’olio essenziale. La maggior parte delle piante viene invece sottoposta alla distillazione in corrente di vapore. Il vapore acqueo attraversa le piante e cattura gli oli essenziali, per poi condensare nuovamente per mezzo di una serpentina fredda. Pensate che in alcuni casi servono oltre 30 rose per una goccia del suo olio essenziale o 600 kg di gelsomino per un litro di olio essenziale. Ogni pianta ha una preziosità unica.
I chemiotipi
Sono sostanzialmente dei raggruppamenti di molecole chimiche che hanno un’azione comune. Negli oli essenziali ce ne sono a centinaia e questo è il motivo per il quale funzionano molto bene per il loro scopo. I parassiti, i batteri e in alcuni casi qualche virus si trovano a combattere contro un nemico (olio essenziale) troppo complesso e mutevole. Le principali azioni degli oli essenziali (ogni olio ha le sue peculiarità) sono quelle antinfiammatorie, fungicide, antiparassitarie, battericide, antidepressive, ipotensive o ipertensive. Qui si apre un mondo, solo con l’esperienza e informandoti con consapevolezza potrai conoscere le virtù e le controindicazioni di ogni pianta. L’importante è informarsi correttamente e consultare un naturopata o un medico se sei alle prime armi e vuoi utilizzarli per curare qualche patologia. Per l’aspetto aromaterapico puoi affidarti a noi.
Precauzioni generali
Ci sono delle regole generali che è bene tener presente prima di usare un olio essenziale. Difficilmente si scioglieranno in acqua, mentre si possono diluire in una soluzione alcolica o in un olio da massaggio come argan, vinaccioli, cocco, etc., inoltre…
- Evitare l’utilizzo su bambini sotto i 3 anni o in allattamento (limitarsi a una leggera diffusione nell’ambiente)
- In caso di gravidanza consultare un medico prima dell’utilizzo soprattutto nei primi 3 mesi
- Non utilizzare vicino agli occhi, sulle mucose e nelle parti intime
- Tenere al riparo da luce e temperature troppo elevate
- Evitare gli oli essenziali di agrumi sotto il sole per evitare danni da fotosensibilizzazione
- Fare sempre una prova sulla pelle per evidenziare eventuali allergie
- Utilizzare sulla pelle sempre diluiti in un olio vettore con percentuali dal 1-3% fino al 20% per gli oli più delicati come rosa, lavanda o neroli (olio grasso come argan, vinaccioli, mandorle, etc)
Come usarli
Sicuramente ti parleremo in altri articoli dei tanti modi in cui puoi utilizzare un olio essenziale, ma ci piace ricordare i principali metodi: per bocca (solo dietro consulto medico senza superare le 10 gocce giornaliere), per diffusione ambientale (con diffusori a ultrasuoni o bruciaessenze), per inalazione con suffumigi di acqua bollente e attraverso un bel massaggio utilizzano sempre un olio vettore. In tutti questi casi entreranno in circolo nel tuo corpo grazie al sistema linfatico e ai capillari.
Gli oli essenziali fondamentali
Arnacio dolce (citrus sinensis), spremitura a freddo. E’ conosciuto per essere un ottimo antidepressivo, donando serenità. Ottimo in camera da letto per conciliare il sonno!
Bergamotto (citrus bergamia), spremitura a freddo. Ottimo antidepressivo e calmante. Utile in caso di pelle impura. Aiuta chi cerca di smettere di fumare.
Eucalipto (eucaliptus globulus), corrente di vapore. E’ il mucolitico, espettorante per eccellenza, da usare in caso di raffreddamento o catarro. Ottimo anche per realizzare un olio anticellulite o per lenire le infiammazioni.
Geranio (pelargonium graveolens), corrente di vapore. E’ un antinfiammatorio molto potente oltre al sua fama di afrodisiaco. Inoltre è un decongestionante linfatico, ottimo quindi per combattere la cellulite.
Lavanda (angustifolia), corrente di vapore. E’ la panacea per molti mali, infatti aiuta a calmare, disifettare, rinfrescare. Ottima per combattere l’insonnia e l’ansia.
Menta Crispa (mentha spica), corrente di vapore. E’ un ottimo rimedio per chi studia o deve rimanere concentrato. E’ anche perfetta per massaggi dopo l’attività sportiva oltre a combattere nausea e alitosi (qualche goccia sullo spazzolino).
Tea Tree (malaleuca alternifolia), corrente di vapore. La sua principale caratteristica è di essere un ottimo antimicotico e antibatterico, talvolta anche antivirale. Ottimo per chi soffre di acne, herpes, foruncoli, funghi alle unghie. Utilizzato anche come sebo-regolatore per capelli grassi.
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Buona natura