E’ iniziata la primavera ed è anche ora di mettere via i nostri maglioni di lana, ecco quindi come lavare e proteggere la lana e seta in modo efficace prima di riporla negli armadi.
Lana e Seta sono tessuti diversi ma simili tra loro per il modo in cui è necessario procedere al lavaggio e alla loro cura per evitare spiacevoli inconvenienti come restringimenti o infestazione da tarme.
Diciamo anzitutto che non esiste una regola valida sempre e comunque. Ad esempio alcuni tipi di lana con l’acqua si restringono ed altri tipi di lana (trattati con oli e cere) si allargano. E’ necessario leggere bene le etichette e prendere confidenza con i singoli capi.
Detergente Lana e Delicati professionale HygienFresh
Cosa rovina lana, lino e seta ?
La lana è composta da una fibra proteica simile ai nostri capelli. Inoltre le sue fibre possono ingrossarsi perdendo morbidezza e facendo ritirare il tessuto. Questo processo si chiama “infeltrimento”. Scopriamo assieme quello che non dovresti fare con capi in lana, lino e seta:
–lavare a temperature troppo alte (oltre i 30 °C)
–asciugare i capi al sole (ricorda di farli asciugare sempre all’ombra)
–strizzare troppo le fibre (questo porta inoltre ad avere molte pieghe su lino e seta)
-evitare centrifughe troppo energiche (max 800 giri ma anche meno se si può)
-usare l’asciugatrice (lo puoi fare solo se la tua macchina ha un programma specifico per i delicati)
Detergente Lana e Delicati vegetale Greenatural
Cosa contengono i detersivi per lana e seta?
Questi detersivi sono formulati per essere delicati sulle fibre e contengono delle componenti necessarie ad enfatizzare la morbidezza del tessuto. L’utilizzo regolare di questi detersivi aiuta inoltre a proteggere e preservare i capi.
Uno di questi elementi è la lanolina, che derivata dalla secrezione dalle ghiandole sebacee della pecora che si accumula sul vello lanoso come protettivo ed emolliente. È una sostanza simile al grasso che viene ottenuta per estrazione e purificazione dalla lana durante la sua lavorazione e quindi non reca danno all’animale stesso. Più che ad un grasso sarebbe corretto paragonare la lanolina ad una cera (che peraltro viene utilizzata anche in molti cosmetici).
Un’alternativa alla lanolina è la glicerina che può essere sintetica o vegetale a seconda del detersivo e che conferisce alla lana, alla seta e al lino morbidezza e protezione.
Ricaricabile alla spina
Additivo smacchiante e igienizzante
Come pretrattare le macchie
Cosa fare se la lana si infeltrisce ?
Ci sono diversi modi per ridurre il danno provocato al tessuto, ma serve pazienza! Diciamo che i rimedi sono molti e ormai le pagine dei blog sono piene di “pozioni magiche”. A noi piace essere pratici e quindi elencheremo quelli che ci sembrano i metodi più validi:
-il vapore è un ottimo alleato, basta mettere acqua distillata nel ferro da stiro e inondare le fibre di vapore tirando al contempo in varie direzioni il capo e ripetendo più volte l’operazione su entrambe i lati
-mettere il capo in ammollo con del balsamo per capelli e tirare delicatamente le fibre in varie direzioni. Asciugare il capo senza strizzarlo in una zona in ombra
Fogli antitarme naturali alla lavanda
Il problema delle tarme
Le tarme non sono in realtà la vera minaccia, lo sono invece le sue larve che si nutrono voracemente di cheratina che non si trova solo nei capelli ma anche nelle fibre come lana e seta e in un certo modo anche in lino e cotone.
Le larve di tarma sono attirate da zone buie (ecco perchè cassetti e armadi sono presi di mira), dall’umidità (presente nei capi appena tolti o sudati) e dalla sporcizia in cui trovano nutrimento.
Ecco quindi le buone prassi da tenere presente prima di riporre un capo nell’armadio per evitare che le larve di tarma ne siano attratte:
-riporre in armadio capi lavati e puliti (mai quelli utilizzati)
-procedere ad una periodica pulizia degli armadi per eliminare la sporcizia che si deposita sul fondo e attira le larve
-predisporre in armadi e cassetti delle buste o fogli con effetto atitarma (preventivo) che allontanino le larve
-nei cambi stagione conservare i capi in sacchetti sottovuoto per ridurre l’eventuale proliferazione delle tarme
Trattamento antitarme e antiacaro
Antitarme e rimedi
Gli aspetti di cui parlare sono sostanzialmente due che spesso sono confusi tra loro. Ci sono soluzioni preventive che servono come deterrente per le tarme e soluzioni che servono per eliminare le tarme già presenti.
Giocare d’anticipo. Alcuni odori sono sgradevoli per le tarme e le allontanano dai tessuti, soprattutto se si tratta di capi ben lavati come spiegato precedentemente. Si tratta di profumi naturali come geraniolo, lavanda o cedro atlantico. Fogli imbevuti di olio essenziale e buste armadio pronte fungono da deterrente e sono un’opzione sicuramente sostenibile dal punto di vista ambientale e della tossicità. Abbiamo a disposizione anche dei cerchietti in legno di cedro che possono essere imbevuti in un olio essenziale specifico, il famoso Karma Tarma.
Quando il danno è fatto. In questo caso si deve procedere con prodotti specifici come la permetrina contenuta nei prodotti con presidio medico chirurgico. Attenzione ai gatti che non tollerano questo principio attivo. Esistono spray che svolgono anche azione antiacaro come Tarmacid, utile nei soggetti allergici.
Anche il congelatore può aiutare nella protezione della lana. Qualche giorno nel freezer in un sacchetto e le larve saranno morte, il buco rimarrà 🙂 !
Buona primavera 🙂